Il processo produttivo, tradizione e rispetto per il territorio.

Nei mesi autunnali compresi tra settembre e la fine di dicembre avviene la prima e fondamentale fase del processo produttivo dell’olio Extravergine d’oliva: la raccolta delle olive.

La raccolta è una fase fondamentale nella lavorazione dell’oro verde che va ad influenzare direttamente la fase successiva del processo di produzione dell’olio: la molinatura dalla quale dipenderà la qualità del prodotto.

Il prodotto che si ottiene mediante la molinatura è una pasta d’olio semifluida che dovrà essere successivamente raffinata per ottenere l’oro verde tipico del Val di Noto.

La molinatura classica e la frangitura

I sistemi utilizzati per la molitura sono principalmente due: la molitura classica e la frangitura.

La molitura classica avviene tramite la molazza, uno strumento che deriva dalle classiche macine in pietra. L’azione meccanica attraverso la quale si ottiene l’estrazione dell’olio, è indotta dalle ruote in granito che agiscono direttamente sui frutti.

Il movimento di pressione e rotazione svolto dalla molazza genera lo sfregamento dei noccioli e dei loro frammenti contro la polpa delle olive permettendo così la fuoriuscita dei liquidi.

La seconda tecnica più usata è la frangitura, che avviene per mezzo del frangitore a martelli il macchinario industriale dal quale prende il nome la tecnica. Nella frangitura la rottura della polpa è causata dagli urti dei dispositivi rotanti ad alta velocità e solo in parte dall’azione meccanica dei frammenti di nocciolo.

La molitura delle olive secondo il metodo classico si presta a una produzione che mira ad ottenere dell’olio extravergine d’oliva pregiato e di alta qualità, per questo il processo di molinatura dell’olio Evo di Secolo 21 avviene nel rispetto della tradizione e del metodo classico per preservare intatta la qualità delle materie prime.